lunedì 20 dicembre 2010

I GIOCHI DI NATALE

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In Italia e in particolare in alcune regioni del sud la tombola è tradizionalmente considerata il gioco per eccellenza del Natale. Pur trattandosi di un gioco d'azzardo (bingo), nel periodo natalizio adulti e bambini trascorrono intere serate a giocare a tombola al fine di ambire a premi puramente simbolici come caramelle, regalini, dolcetti vari o piccole somme di denaro.

Le origini della tombola sono antichissime, addirittura si fanno risalire a 1000 anni prima della nascita di Cristo, in tutti i casi alcuni singolari fatti storici la fanno nascere a Napoli intorno al 1734. In quell'anno, infatti, ci fu un'accesa lite tra il re di Napoli Carlo III di Borbone, che aveva deciso di istituire il Lotto, allora clandestino, per aumentare le entrate nelle casse dello Stato, e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, che lo considerava un gioco ingannevole e immorale.

Alla fine il Re la ebbe vinta con il patto che il gioco si sarebbe sospeso la settimana di Natale, per far sì che i cittadini potessero dedicarsi alle pratiche religiose che una festa così importante richiedeva. Il popolo, però, non volendovi rinunciare, ben presto si organizzò, trasformando il lotto in un gioco di famiglia. I numeri furono stampati su dei piccoli cilindri di legno (tombolo - da cui il nome tombola), che venivano messi in un piccolo “panariello” di vimini, e su delle cartelle.

Per ognuno dei novanta numeri della tombola fu attribuito una figura simbolica diversa da città a città e a Napoli, addirittura, diversa da quartiere a quartiere (Smorfia)