venerdì 14 gennaio 2011

GIOCARE....CON LE PAROLE

GRAZIETTINA LEGGITUTTO

Graziettina leggitutto
ha letto proprio tutto,
ha letto la poesia, ha letto la filastrocca
che parlava di un'albicocca.
Ha letto il testo, ha letto anche l'etichetta
della sua maglietta,
ha letto i cartelli, ha letto il manifesto
che era funesto.
Ha letto il pensiero ad un amico
che si mangiava un fico.
GRAZIA SORRENTINO

GIOVANNINO ROMPITUTTO
Giovannino rompitutto
ha rotto il piatto del prosciutto
ha rotto l'astuccio, i pastelli,
ha rotto perfino i pennarelli
ha rotto il vaso al vicino
ha rotto il piede a suo cugino
ha rotto un vestito importante
ha rotto anche una pietra pesante
ha rotto proprio tutto
le scatole soprattutto.
GAETANO DE GENNARO

ANTONIO COPIATUTTO
Antonio copiatutto
ha copiato proprio tutto
ha copiato suo fratello
che faceva un video troppo bello
ha copiato Gaetano
che parlava solo napoletano
ha copiato Francesco
che era un manesco
ha copiato una spia
ma non la sua allegria.
ANTONIO GUIDA

GIOVANNINO INCARTATUTTO
Giovannino incartatutto
ha incartato un prosciutto,
ha incartato un vaso,
insieme al suo amico Tommaso
ha incartato delle ali
con delle carte speciali
ha incartato una bambolina
insieme alla sua copertina
ha incartato uno specchio
che era proprio vecchio.
Ha incartato proprio tutto anche la curiosità
furchè la sua bontà.
ROSA SAVARESE

GIOVANNINO AVVISTATUTTO
Giovannino avvistatutto
ha visto un uomo brutto
ha visto un cavallo
che parlava come un pappagallo
ha visto un castello
con un principe bello
ha visto una penna
che sembava un'antenna
ha visto una lavagna
che sembrava una castagna
ha visto un signore
che volava come un aquilone
ha visto proprio tutto
anche un buon piatto di prosciutto.
VITTORIA PACE

GIOVANNINO SPRECATUTTO
Giovannino sprecatutto
ha sprecato l'acqua lete
per liberarsi dalla sete
ha sprecato tutta la carta
per mandare messaggi all'amica Marta
ha specato tutti i suoi soldi
per comprare panini caldi
ha sprecato tutto ciò che aveva
e poi, purtroppo, triste diventava.
ROBERTO RICHIELLO

FLAVIO MANGIATUTTO
Flavio mangiatutto
ha mangiato un piatto di prosciutto
ha mangiato un enorme dolcetto
ha mangiato un bambino
ha mangiato Giovannino
ha mangiato un alberello
con tutto il carrello
ha mangiato una ghigliottina
e si è mozzata la lingua a Flavio poverino
GABRIELE VITALE

GIOVANNINO RUBATUTTO
Giovannino rubatutto
ruba il sacco del prosciutto
ruba la casa del vicino
che stava facendo un pisolino
ruba la barca ruba il maglioncino
ruba persino il suo micino
ruba una testa
ed arriva la tempestarub proprio tutto
e non gli è rimasto più niente soprattutto.
ANTONELLA ARPINO

GIOVANNINO AGGIUSTATUTTO
Giovannino aggiustatutto
ha aggiustato proprio tutto
ha aggiustato il lampadario, il comodino,
ha aggiustato anche il lettino
ha aggiustato il tamburo, ha aggiustato la scrivania
ed ha aggiustato il tetto della zia
ha aggiustato la sedia, ha aggiustato l'ombrello
ed ha aggiustato il cappello del nonno Lello.
Ha aggiustato proprio tutto anche il piatto di Mattia
fuorchè la sua simpatia.
VITTORIA GIRAUD BALDI

venerdì 7 gennaio 2011

150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Image and video hosting by TinyPic Oggi, 7 gennaio, nel 214° anniversario della nascita del primo vessillo tricolore, Giorgio Napolitano ha aperto l'anno di festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia con la tradizionale cerimonia di omaggio alla bandiera.
Image and video hosting by TinyPicNel corso del 2011 si vedranno manifestazioni in memoria dell’unificazione del paese in tutta la penisola. Reggio Emilia, che nel 1797 ha dato i natali alla bandiera Tricolore, simbolo dell’unità d’Italia, è infatti stata scelta quale sede naturale per l’avvio delle celebrazioni.

L' Epifania tutte le feste porta via...

L' Epifania tutte le feste porta via... un vecchio detto che però rispecchia la verità! Anche per quest'anno le vacanze di Natale sono finite e, come al solito, molto velocemente. Sembra ieri che abbiamo cominciato a stare a casa, invece è già terminato tutto... poi quest'anno non possiamo lamentarci visto che abbiamo fatto due settimane e mezzo a casa, ma ricominciare sarà davvero tragica! Si ritorna alla vita normale, quella di tutti i giorni, composta da lavoro e ogni tanto anche divertimento... quello non deve mai mancare!!!
Vi aspetto per ricominciare a studiare e a .......divertirci insieme.

giovedì 6 gennaio 2011

mercoledì 5 gennaio 2011

martedì 4 gennaio 2011

lunedì 3 gennaio 2011

Leggenda della Befana

La Befana si festeggia il giorno dell'Epifania, una festa religiosa che ricorre il 6 Gennaio e ricorda la visita dei Re Magi a Gesù Bambino.
Tre re (i Re Magi), Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, partirono da paesi diversi, forse la Nubia, la Godolia e Tharsis, per portare doni a Gesù: oro, incenso e mirra. Attraversarono molti paesi seguendo una stella, e in ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro.
Ci fu solamente una vecchietta che in un primo tempo voleva andare, ma all'ultimo minuto cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi, che però erano già troppo lontani.
Per questo motivo la vecchina non vide Gesù Bambino.
Da allora, nella notte fra il cinque e il sei Gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha dato a Gesù.
Image and video hosting by TinyPic

domenica 2 gennaio 2011

Storia della Befana

Image and video hosting by TinyPic


La Befana è nel nostro immaginario una vecchietta che porta doni ai bambini la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Le sue origini sono frutto di credenze popolari e tradizioni cristiane.
La Befana infatti porta i doni in ricordo di quelli offerti al Bambino Gesù dai Re Magi. La sua rappresentazione è ormai la stessa da tempo quasi infinito: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto assortito da coloratissime toppe.


La filastrocca a lei dedicata descrive bene il suo abbigliamento:
" La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana! "

La notte tra il 5 ed il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, passa sopra i tetti delle case e, calandosi dai camini, distribuisce nelle calze lasciate appese dai bambini, giocattoli, cioccolatini e caramelle.
Non mancano comunque carbone e cenere per chi ha fatto troppi capricci durante l'anno.
E' tradizione lasciare alla Befana un piattino con un mandarino o un'arancia con un bicchiere di vino in modo che si possa rifocillare.

Il mattino successivo insieme ai regali i bambini troveranno il pasto consumato e l'impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto.


sabato 1 gennaio 2011