venerdì 31 dicembre 2010

martedì 28 dicembre 2010

I sogni......

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IL MIO SOGNO ANTONELLA ARPINO IV C
Il mio sogno a occhi aperti è di andare nello spazio con tanti meteoriti e tante navicelle con dentro due omini verdi con tre occhi che mi vengono a salvare e mi portano su Marte dove c'è una stella che sarebbe il trono. All’improvviso tanti omini verdi me li ritrovo davanti e a coro dicono: "Lei è la nostra regina, la portiamo a fare un giro sullo skate ".
Ho fatto il giro di tutto il pianeta con dietro gli omini che mi seguivano poi sono atterrata in Italia e gli omini "Addio"dissero in coro.
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IL MIO SOGNO MARIAROSARIA SORRENTINO IV C
Mi chiamo Mariarosaria e il mio sogno e’ che mia mamma e mio padre mi comprassero un cavallo ed ogni giorno lo cavalcherei e lo porterei in montagna o in città.
Per me sarebbe un sogno indimenticabile avere un animale,io chiedo sempre a mia mamma-“Mamma mi compri un animale?”
Lei mi risponde sempre no perché dice che noi in casa ci stiamo poco.
Io non vorrei solo il cavallo per animale ma vorrei anche un cane e un gatto.
Un altro sogno è quello di trovare un gatto in mezzo alla strada .
Il 1° maggio del 2010 sul serio ho trovato un gatto e mia mamma me l’ha fatto adottare.
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Il sogno di tornare a vedere MILANO VITTORIA AUGUSTA PACE IV D
Io vorrei tanto tornare a vedere Milano perché lì mi divertivo molto e qualche notte sogno di ritornarci.
Il mio papà ha vissuto a Milano per molti anni ed io andavo a trovarlo spesso, lui mi faceva trovare la casa piena di regali ed io ero proprio felice.
Con mia sorella giocavamo nel parco sotto casa, un parco pieno di giostre, con centro un laghetto con i cigni e le anatre seguite dalla fila dei loro figlioletti anatroccoli. D’inverno era tutto pieno di neve e mi sembrava di stare nella foresta incantata.
Quando si andava in centro mi sembrava di essere a New York e quando tornavo a Vico avevo tante cose da raccontare. Sì, il mio sogno è rivedere Milano.
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Il mio sogno ALESSANDRA CICALESE IV D
Mi chiamo Alessandra e vorrei parlarvi del mio più grande sogno. Il mio sogno è avere un cane con cui giocare, andare a spasso nei giardinetti, dargli da mangiare, bere, fargli il bagno...
Questo cagnolino lo desidero tanto perché quando sono sola lui potrebbe farmi compagnia. Vorrei fosse una femmina, infatti, la chiamerei Lilli.
Desidererei tanto che mi saltasse addosso per giocare insieme. Le farei il bagnetto, le comprerei una bellissima cuccia e le crocchette. Questo sogno è cresciuto vedendo un programma televisivo: "Missione Cuccioli", dove tanti bimbi come me pregano i genitori di prendere un cane. Spero che il mio sogno possa realizzarsi e ricevere il cucciolo che ho sempre desiderato.
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Il mio sogno reale. VITTORIA SOMMA IV D
Io ho sognato che al mio compleanno mi hanno regalato una bici dei pastelli e abbiamo giocato a nascondino poi abbiamo mangiato le patatine ecc. Poi ho sognato di andare bene a scuola, di leggere, di fare bene i compiti e di non fare arrabbiare mamma e papà. Da grande voglio fare la parrucchiera, voglio stare con i miei amici e scherzare con loro. Ho sognato una cosa davvero bella. Ho sognato di avere un foglio e una matita, con una gomma e quando disegnavo una cosa, diventava realtà. Potevo disegnare tutto quello che volevo. E ho disegnato soprattutto tanti amici con cui giocare tutti i giorni e divertirmi tanto. Ho sognato di fare un disegno tanto bello, colorato e con tanti cuori, su un foglio tanto grande dove potevo disegnare e colorare quanto volevo. Ho disegnato una casa piena di fiori, tutta profumata e rosa, come i confetti di quando qualcuno fa la comunione o si sposa. Ho disegnato tante cose che adesso non me le ricordo più. Tanti sogni tutti messi insieme. Ho sognato di vivere in un parco giochi tanto grande, con tantissime giostre e di vivere li. Ho sognato di avere un castello grandissimo dove ci sta un Mc Donald dove mangiare sempre perché mi piace tanto. Di avere un letto grandissimo con tanti pupazzi tutti diversi, tutti bellissimi da coccolare mentre dormo. Ho sognato di stare con la mia amica, Vittoria. Di stare tutti i giorni con lei e vivere, mangiare, dormire con lei come due sorelline. Ho sognato tante, tante cose però poi alla fine mi sono svegliata nel mio letto caldo... Un po' triste perché il sogno era finito.
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Il mio sogno FRANCESCA DI PALMA IV D
Quest'anno sono riuscita ad esaudire uno dei miei desideri, andare ad imparare la ginnastica artistica. Mi immagino al centro di una pista esibirmi con il nastro, danzare come una farfalla, maneggiare la palla da ginnasta con la leggerezza di un fiore. Sto imparando piano piano a fare i movimenti delle ginnaste, a volte quando le vedo in televisione danzare, perché per me quei movimenti che loro fanno sono proprio di danza, sogno di essere lì in mezzo a loro. A volte a casa indosso il mio body e con un nastro improvviso balletti, ripeto i movimenti che vedo fare e chissà un giorno anche io piena di lustrini nel mio body colorato mi esibirò nella "mia ginnastica artistica".
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Il mio sogno più bello... RICHIELLO ROBERTO IV
Il mio sogno più bello, che desidero tanto realizzare, è andare in crociera con mamma, papà e la mia sorellina. Mi piacerebbe perché si può guardare tutto il mare e se si è fortunati puoi vedere i delfini che saltano tra le onde del mare.
Si possono visitare posti lontani, anzi, lontanissimi senza stressarsi per il viaggio perché c'è il capitano che guida sempre lui. Quando è notte ci si riposa, ma la nave continua a navigare fino al mattino. Al tuo risveglio ti ritrovi in posti diversi. Sulla nave è tutto molto bello, ci sono le piscine e ognuno ha una cabina tutta per sé.
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Mi piacerebbe andare in Tunisia perché mia nonna che c'è stata mi ha raccontato che il mare è bellissimo, cristallino, e con tante specie di pesci che dove viviamo noi non esistono. Poi mi piacerebbe andare in Egitto per poter andare su un cammello. Mi piacerebbe anche viaggiare nel mare della Liguria per visitare l'acquario di Genova.
Sulla nave si possono mangiare tanti piatti prelibati, cucinati dagli chef; tutti sono gentili con i turisti e lavorano per te!
L’anno prossimo quando la mia sorellina sarà un po' più grande papà mi ha promesso che ci porterà in crociera e sono sicuro che sarà la vacanza più bella della mia vita.
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IL MIO SOGNO VANACORE ARIANNA IV D
Il mio sogno più grande è quello di essere brava a scuola e di essere molto ricca per aiutare le persone povere. Costruirei nei loro paesi tante case, scuole e ospedali così non morirebbero più i bambini.
Se avessi così tanti soldi, aiuterei anche i cani e i gatti abbandonati.
Costruirei un canile enorme con tantissimo spazio per far correre e giocarci cani e anche un “gattile” dove metterei tutti i gatti così non finirebbero sotto le macchine. E dopo aver aiutato tutti, penserei anche a me. Con gli ultimi soldi rimasti, costruirei un palazzo grande per tutta la mia famiglia, con un piano solo per me e i miei giocattoli, un giardino con piscina e tanto spazio per giocare con i miei amici.
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Il mio sogno VITTORIA GIRAUD BALDI IV C
Sono Vittoria e il mio sogno più grande è di avere una casa grande e un fratellino o una sorellina.
Parecchie volte sogno ad occhi aperti e immagino, sarebbe proprio bello. La cosa che mi rattrista
È che quasi tutti lo hanno, sono l’unica a non aver nessuno con cui giocare a casa. Lo chiedo
Anche a mamma ma lei cambia discorso, però sono lo stesso contenta perché la mia amica Maria è come una sorellina ed ho un sacco di amiche che mi vogliono bene, anche mia cugina è una sorella maggiore per me ma io continuo a dire alla mia mamma che voglio una sorellina. Chissà se un giorno il mio sogno si avvererà.
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Il sogno ALESSANDRO CINQUE IV
Questa notte ho sognato di diventare un grande maestro di scherma, battere tutti gli avversari e partecipare alle Olimpiadi e vincere il medaglia’oro.
Ma cominciamo dall'inizio. Ieri ho fatto la mia prima lezione di scherma e ci
hanno insegnato le tre discipline ma non abbiamo usato ancora le spade, però
abbiamo visto l'attrezzatura e le spade erano fatte di plastica però questa
notte usavo quelle di ferro e ho combattuto contro un russo che sembrava
imbattibile, ma ce l'ho fatta e ho vinto la medaglia d'oro.
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Il mio sogno SORRENTINO GRAZIA IV C
Mi presento, sono Grazia e vi voglio raccontare un mio sogno. Ero a casa di mia nonna, stavamo giocando col robot di mio cugino. Mia nonna essendo poco tecnologica, per errore lo aveva comprato da dei truffatori che avevano messo un microchip nel robot. Così ci avevano seguito fino a casa e ci avevano circondato. Noi chiudemmo le porte e tutte le aperture esistenti nella casa della nonna col lucchetto. Impauriti, non mettemmo neanche il mignolo fuori dalla finestra perché c’era il rischio di essere sparati con la mitraglietta. Mio fratello, molto attrezzato, impugnò il suo fucile a piombini e li sparò a tutti. Il problema, era che i piombini erano efficaci solo per qualche secondo; dopodiché i colpiti erano più vivi di prima. Giuseppe, mio fratello, emozionatissimo disse: -E’ il momento dei super piombini di ferro! Così caricò il fucile e pam pam pam fece fuori tutti contemporaneamente! Del seguito non so nulla perché era ora di svegliarsi per andare a scuola! Alla prossima!
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Il mio sogno. LUIGI CINQUE IV C
Io vi voglio raccontare il mio sogno, ieri ho sognato di essere in un mondo fatto di cioccolato: i palazzi fatti di crema pasticciera, l’erba era fatta di pasta frolla, il cielo e le nuvole erano di glassa color azzurro e color bianco, le strade erano fatte di cioccolata fondente mentre il tronco degli alberi era di cioccolata, le foglie erano fatte di pasta colorata e i frutti erano di budino. Le montagne erano di cacao amaro mischiato al latte e la neve era di panna montata; i laghi, i fiumi e i mari erano di gelatina, la sabbia era di cannella. Le case e le finestre erano di wafer, i tavoli cerchioni erano di crepes al cioccolato e le sedie erano di crema Inglese al caffè e anche le persone erano de biscotti. Poi purtroppo mi sono svegliato di soprassalto con un gran mal di pancia. Chissà!! LUIGI CINQUE IV C
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Il mio sogno CATERINA SOLIMENE IVC
Mi chiamo Caterina e il mio sogno è che tutti i bambini stiano bene specie quelli poveri e quelli malati.
Vorrei che non ci fossero le guerre perché muoiono tante persone. Mi piacerebbe aiutare tutte le persone del Mondo. Spesso i vestiti che non indosso più li portiamo alla Caritas, Se dovessi scegliere tra fare un viaggio oppure aiutare i poveri, preferirei donare qualcosa ai poveri, lo so che è assurdo, ma vi giuro che è proprio così. Infatti, il mio sogno è aiutare tutte le persone che si trovano in difficoltà.
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Il mio sogno PRISCO MARIA IV C
Il mio sogno è quello di volare in un limpido cielo azzurro. Durante un volo avvistai un castello gigantesco dove abitava un principe Jostine. Appena mi vide mi invitò nel suo castello dove c’era un giardino peno di rase e gigli. Lo portai a visitare il mio paese “Luna Piena”. Gli feci conoscere tutti gli abitanti del villaggio ma soprattutto i miei genitori Fiorinda e Antonio e la mia sorella maggiore Carmen. Quando tornai insieme a Jastine nel suo regno incantato trovammo uno stregone Lairus, un maestro in magia nera, che fece un incantesimo trasformando il mio Jastine in un ranocchio. Ero disperata quando….arrivò una fata che mi disse che se volevo spezzare l’incantesimo dovevo cercare una pietra lucente. Passarono mesi e mesi di ricerche ma alla fine tornai vittoriosa al castello e spezzai l’incantesimo. Ci sposammo e vivemmo felici e contenti nel regno di Luna Piena.
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domenica 26 dicembre 2010

RIFLETTIAMO UN PO'......

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26 dicembre SANTO STEFANO


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SANTO DEL GIORNO SANTO STEFANO
Il 26 dicembre, il primo giorno dopo il Natale, la Chiesa festeggia santo Stefano Protomartire.

Essendo stato il primo martire cristiano, gli è stato dato l’onore di apparire nella liturgia immediatamente dopo la nascita di Gesù, come primo santo del calendario liturgico. Come in tutte le occasioni in cui si festeggia un martire, il colore della veste del sacerdote che celebra la messa il 26 dicembre è il color rosso, cioè il colore del sangue. L’anno della morte di Santo Stefano viene fatto risalire al 36 dopo Cristo, appena tre anni dopo la morte del Cristo. Stefano era il primo dei sette diaconi scelti dagli apostoli per aiutarli nel ministero della fede.

E’ venerato dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa, come protomartire, cioè il primo dei cristiani ad aver dato la vita per testimoniare la sua fede.

sabato 25 dicembre 2010

BUON NATALE

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AI MIEI AMATISSIMI ALUNNI

venerdì 24 dicembre 2010

giovedì 23 dicembre 2010

Proverbi e detti sul Natale

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Alcuni sono molto noti, altri un po' meno, in tutti i casi rappresentano delle vere perle di saggezza tramandate per diverse generazioni.

Utilizzate il modulo dei commenti se conoscete dei proverbi o detti non presenti sulla lista.

1. A Natale, freddo cordiale

2. Natale col sole, Pasqua col tizzone

3. Castagne verdi per Natale sanno molto e poi vanno a male

4. Da San Martino (11 novembre) a Natale, ogni povero sta male

5. Quando Natale viene in domenica, vendi la tonaca per comperar saggina

6. Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro

7. Natale al sole Pasqua al freddo

8. E' Natale, fammi la mancia se ti pare

9. Da Ognissanti a Natale i fornai perdono il capitale

10. A Natale, mezzo pane; a Pasqua mezzo vino

11. Da Natale a Carnevale non c'è vigilia da osservare, se San Mattia (14 maggio) non appare

12. Se prima di Natale fa la brina, riempre la madia di farina

13. Se piove per Santa Viviana(2 dicembre), dura una settimana

14. Se a mezzanotte di Natale la luna è piena, gran siccità

15. Se il Natale è verde la Pasqua sarà bianca

16. Se metti un ceppo nel camino, Natale è vicino

17. Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi

18. Da Natale al gioco, da Pasqua al fuoco

19. Prima di Natale né freddo né fame, dopo Natale freddo e fame!

20. La neve che cade prima di Natale, mette i denti

21. Il 2 febbraio (Candelora) siamo fuori dall’inverno; ma se nevica o c’è vento, dell’inverno siamo dentro

22. Natale viene una sola volta l'anno

23. A Natale, grosso o piccino, su ogni tavola c'è un tacchino

24. Se le rondini vedi a San Michele, solo dopo il Natale l'inverno viene

23. Se fa bello a San Gallo (16 ottobre), il bello arriva sino a Natale

24. L'avvento tiepidino riempie la botte di vino

25. La neve Decembrina, per tre mesi ci rovina

26. Per Sant'Andrea piglia il porco per la sèa (setola); se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare

27. Natale in venerdì, vale due poderi: se viene in domenica, vendi i bovi e compa la melica

28. Natale asciutto, Pasqua melmosa

29. A Natale il solicello, a Pasqua il focherello

30. Fino a Natale, né freddo, né fame, da Natale in avanti tremano anche i muri che sono vuoti

31. A furia di dire Natale, questo arriva

32. Per gli innocenti (28 Dicembre) non lavorare che te ne penti

33. Se lucciano le stelle la notte di Natale, semina ai monti e lascia star la valle

34. Natale bagnato, botti vuote

35. Santa Viviana(2 Dicembre) scarpe di ferro e calze di lana

36. Luna chiara a Natale riempie cantina

37. A Dicembre vento e gelo, a Marzo Sole in cielo

38. Se fa dolce il Natale, a Pasqua i tetti avranno il ghiaccio appeso in candeletti

39. Santa Lucia (13 Dicembre), il giorno più corto che ci sia

40. Il tempo dei Santi è già come quello di Natale

41. Dopo la neve, buon tempo ne viene

42. Sant'Antonio dalla barba bianca, se non piove, la neve non manca

43. La neve prima di Natale è madre, dopo è matrigna

44. Buona è la neve che a suo tempo viene

45. Un mese prima di Natale, un mese dopo Natale è inverno naturale

46. Dicembre con rugiade, inverno con due spade

47. Se Natale ha i moscerini, Pasqua ha i ghiacciolini

48. Natale in pantanella, Pasqua in polverella

49. San Nicolò di Bari (6 Dicembre), la rondine passò i mari

50. Chi nasce la notte di Natale è fortunato, e protegge dalle disgrazie sette case vicine

51. La neve è un dono dal cielo che non delude mai: è sempre coi fiocchi!

52. La notte di Santa Lucia è la più lunga che ci sia

53. Dicembre invariante, anno incostante

54. Coi soldi in tasca è sempre Natale e Pasqua

55. Natale 'n passo de maiale, Pasquella (Epifania) 'n passo de vidella, Sant'Antò 'n passo de bò

56. Colli Innocentini so finite le feste e li quattrini (28 Dicembre Strage degli Innocenti)

57. Per Sant'Ansano (1 Dicembre), uno scaldino sotto e uno in mano

58. Per Santa Lucia, fuoco in compagnia

59. Se tu vedi del formento per Natale, ammazza il cane; se non lo vedi dagli del pane.

60. A Santa Lucia un passo di gallina

61. Se piove nel giorno dell’Angelo, pioverà fino a Natale

62. Anno di neve, anno di bene

63. Dicembre piglia e non rende

64. Per Santa Caterina (25 novembre), la neve alla collina (ovvero o neve o brina o tira fuori la fascina)

65. Dicembre gelato non va disprezzato

66. Per Santa Lucia e per Natale, il contadino ammazza il maiale

67. Sotto la neve pane sotto l'acqua fame

68. De Santa Maria Concette a Natale so diciassette

69. Natale al giuco, Pasqua al fuoco

70. Senza neve a Sant'Ambrogio (7 Dicembre), l'inverno sarà mogio

71. Se a Natale poca lana, molto grano e poca pula

72. Se c'è neve per Natale, molto Sole a Carnevale

73. Per San Graziano (18 Dicembre), lo scaldino in mano

74. Neve di Sant'Andrea (30 Novembre) l'aspetta. Se non a Sant'Andrea, a Natale. Se non a Natale, più non l'aspettare

75. A Natale ognuno al suo focolare

76. Panettone, più torrone, più capitone, più cenone, uguale a indigestione

77. Le pettole che non si fanno a Natale non si fanno nemmeno a Capodanno

78. Come il tempo è a S.Caterina, così sarà a S.Barbara ed a Natale

79. Dicembre imbacuccato, raccolto assicurato

80. Dicembre davanti t'agghiaccia e dietro ti offende

81. Van tanti agnelli a Pasqua quanti buoi a Natale

82. Anno nevoso, anno fruttuoso

83. Se per la Candelora il tempo è bello molto più vino avremo che vinello

84. Per San Crispino (5 Dicembre), la neve sullo spino

85. A Natale la lepre, a Pasqua la quaglia

86. Da Natale alla Strina 'nu pede de gaddina

87. A Natale un passo di cane

88. San Paolo (25 gennaio) sereno, Candelora (2 febbraio) scura, l'inverno non fa più paura

89. Da Natale in là, il freddo se ne va

90. Natale senza denari, Carnevale senza appetito, Pasqua senza devozione, si fanno male

91. La neve di dicembre per tre mesi ti sta accanto

92. Carnovale a casa d'altri, Pasqua a casa tua, Natale in corte

93. Da Santo Stefano all'Epifania si vede l'anno come sia

94. Prima di Natale il freddo non fa, dopo Natale il gelo è qua

95. Novembre ammucchia le secche foglie in terra, Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra

96. Per Santa Lucia (13 Dicembre), la neve è per la via

97. Freddo prima di Natale non lo paga alcun quattrino

98. Quando il sole la neve indora, neve, neve e neve ancora

99. Natale stizzone, Carnevale solleone

100. Natale viene una volta l'anno, chi non ne profitta, tutto a suo danno
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mercoledì 22 dicembre 2010

PER RIDERE UN PO'

Barzellette divertenti e colmi sul Natale
Buon Divertimento!!!

1. Lo sai che medicina usa Babbo Natale se una renna della slitta cade e rimane a gambe all'aria? Il Voltaren!
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2. Natale in una famiglia povera. Il padre la notte esce di casa, spara un colpo di pistola e poi, fingendo rammarico, rientra dicendo: Babbo Natale si è suicidato!
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3. Qual è il colmo per la Befana? Non saper giocare a scopa
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4. Colmo per Babbo Natale: essere arrestato perchè preso con le mani nel sacco
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5. Perchè la Befana ama vedere i quiz in tv? Perchè fanno domande incalzanti
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6. Perchè le renne vivono al Polo Nord? Perchè lì c'è il ghiaccio pe-renne
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7. Sotto l'albero di Natale, cosa fanno di nascosto la regina di Inghilterra ed il re di Spagna? I regali!
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8. Colmo per Babbo Natale ... dopo il superlavoro di Natale andare a fare le vacanze all'isola di Pasqua
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9. Perché il cammello dei Re Magi è così veloce? Perché viaggia a tutta mirra!
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10. Un bambino chiede a Babbo Natale: "Perché dopo tanti anni passi ancora per il camino?" e Babbo Natale: "Ci fosse qualcuno che mi lasci la chiave sotto lo zerbino!"
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11. Cosa dice un cane davanti ad un albero di Natale? Finalmente hanno messo la luce in bagno!
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12. Babbo Natale è costretto a sospendere il servizio. E' stato improvvisamente colto da una colica rennale!

LE POESIE CHE I MIEI ALUNNI HANNO DEDICATO A PARENTI ED AMICI

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Nuttata 'E Natale di Salvatore Di Giacomo

Dint'a na grotta scura dormeno 'e zampugnare:
dormeno, appese a 'e mura,
e ronfeno, 'e zampogne
quase abbuffate ancora
'a ll'urdema nuvena;
e, ghianca, accumparesce e saglie ncielo,
dint' 'a chiara nuttata, 'a luna chiena.
Dormeno: a mezzanotte
cchiù de n'ora ce manca;
e se sparano botte,
s'appicceno bengala,
e se canta e se sona
per tutto 'o vicenato...
Ma 'o Bammeniello nun è nato ancora,
e nun s'è apierto ancora 'o Viscuvato.
Fora, doppo magnato,
esce nfucata, 'a gente:
ccà d' 'o viento gelato,
p' 'e fierre d' 'a cancella,
trase 'a furia ogne tanto...
E c' 'o viento, e c' 'o friddo
ncopp' 'a paglia pugnente, a ppare a ppare,
dormeno, stracque e strutte, 'e zampugnare..



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"A Gesù Bambino" di Umberto Saba
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.

Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

martedì 21 dicembre 2010

lunedì 20 dicembre 2010

I GIOCHI DI NATALE

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In Italia e in particolare in alcune regioni del sud la tombola è tradizionalmente considerata il gioco per eccellenza del Natale. Pur trattandosi di un gioco d'azzardo (bingo), nel periodo natalizio adulti e bambini trascorrono intere serate a giocare a tombola al fine di ambire a premi puramente simbolici come caramelle, regalini, dolcetti vari o piccole somme di denaro.

Le origini della tombola sono antichissime, addirittura si fanno risalire a 1000 anni prima della nascita di Cristo, in tutti i casi alcuni singolari fatti storici la fanno nascere a Napoli intorno al 1734. In quell'anno, infatti, ci fu un'accesa lite tra il re di Napoli Carlo III di Borbone, che aveva deciso di istituire il Lotto, allora clandestino, per aumentare le entrate nelle casse dello Stato, e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, che lo considerava un gioco ingannevole e immorale.

Alla fine il Re la ebbe vinta con il patto che il gioco si sarebbe sospeso la settimana di Natale, per far sì che i cittadini potessero dedicarsi alle pratiche religiose che una festa così importante richiedeva. Il popolo, però, non volendovi rinunciare, ben presto si organizzò, trasformando il lotto in un gioco di famiglia. I numeri furono stampati su dei piccoli cilindri di legno (tombolo - da cui il nome tombola), che venivano messi in un piccolo “panariello” di vimini, e su delle cartelle.

Per ognuno dei novanta numeri della tombola fu attribuito una figura simbolica diversa da città a città e a Napoli, addirittura, diversa da quartiere a quartiere (Smorfia)

Ricorda di scrivere....

la Letterina a Babbo Natale inviandola al suo indirizzo:
SANTA CLAUS post office at Santa Claus Village – 96930 Napapiiri – Arctic Circle – FINLAND.

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domenica 12 dicembre 2010

Progetto legalità

Il 10 dicembre gli alunni delle classi quarte e quinte, nell'ambito del progetto legalità, hanno incontrato la Polizia di Stato: IV Reparto Mobile di Napoli - i Cinofili - gli Artificieri.
I reparti mobili della Polizia di Stato sono strutture operative di pronto impiego per la tutela dell'ordine pubblico e per l'intervento nelle zone colpite da eventi calamitosi. L'Ass.C.Cosentino Giuseppe ha mostrato l'equipaggiamento per l'ordine pubblico: il casco azzurro u-bott, lo sfollagente, il parastinchi, il corpetto protettivo, i guanti rinforzati, la fondina chiusa per la pistola, la maschera antigas. Gli Artificieri, avvalendosi di fotografie e di materiale pirotecnico inerte, hanno messo in guardia i ragazzi dai danni derivanti dall’uso dei fuochi di genere proibito e dalla manipolazione imprudente di quelli in libera vendita.
I cinofili accompagnati dai loro amici a quattro zampe, hanno dato dimostrazioni dell’abilità dei cani nella ricerca di droga o di persone.








domenica 7 novembre 2010

Giornata legalità

Giovedì 4 novembre si è svolta presso il Castello Giusso la "Giornata della Legalità" in collaborazione con la Polizia di Stato IV Reparto Mobile di Napoli. L’iniziativa si propone di favorire lo sviluppo della cultura della Legalità e del rispetto delle regole e dei principi di tolleranza su cui si fonda una società civile. Sono stati coinvolti gli alunni delle classi quarte e quinte. Il Dirigente scolastico dott.essa Debora Adrianopoli ha iniziato sottolineando che lo scopo di questa giornata è quello di diffondere il senso della legalità, tra quelli che saranno i futuri cittadini del domani. Immancabile la performance del coro stabile della scuola diretto dalla docente Concetta Cinque che ha intonato l’Inno D’Italia, quello Europeo e quello della scuola. Gli alunni delle classi quarte hanno spiegato, attraverso una presentazione in Power Point, il valore della legalità e il rispetto delle regole. Inoltre l’incontro con l’Ass.C. Cosentino Giuseppe, ha permesso di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue più ampie sfaccettature, che investe ogni singolo aspetto della vita, non solo scolastica, dei ragazzi. Essi hanno potuto avere un confronto diretto con i poliziotti i quali hanno così potuto trasmettere le loro esperienze derivanti dal loro concreto impegno quotidiano, sempre al servizio della comunità e delle sue fasce più deboli. Il vice dirigente della Polizia ha risposto esaurientemente alle tante curiosità degli alunni delle classi quinte con calma e con un lessico adatto alla loro età. Tutti i bambini si sono avvicinati al mondo della Polizia e hanno giocato con i mezzi, che tante volte vedono sfrecciare per le strade, parcheggiati nel piazzale antistante la sala convegni: hanno così potuto suonare la sirena, vedere il funzionamento delle apparecchiature installate, toccare con mano la strumentazione delle autovetture e sedersi a bordo. Ma il momento più emozionante è stato l’esibizione degli atleti del Gruppo Sportivo FIAMME ORO della Polizia di Stato che hanno incontrato i ragazzi per trasmettere loro i valori di lealtà, correttezza e rispetto dell’avversario attraverso l’esercizio dello sport. A chiusura tutti gli alunni hanno ricevuto un gadget ricordo della giornata offerto dalla Polizia di Stato.Seguito da un buffet di dolci realizzato dall’IPSSAR “ De Gennaro” di Vico Equense.


domenica 3 ottobre 2010

4 ottobre SAN FRANCESCO D'ASSISI

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San Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro Bernardone (Assisi, 1181 o 1182 – Assisi, 4 ottobre 1226), è stato un religioso italiano. Fondatore dell'ordine mendicante che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). È stato proclamato patrono d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, che lo definì: "Il più italiano dei Santi, il più Santo degli Italiani".
Conosciuto anche come "il poverello d'Assisi", la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è stata assunta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i due grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002.

sabato 2 ottobre 2010

la filastrocca che i miei alunni hanno dedicato ai loro nonni

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Filastrocca per i nonni

Dei nostri nonni vi vogliamo parlare

in modo che voi li possiate apprezzare;

sono gentili, molto affettuosi,

in ogni occasione sono generosi.

I nonni ci sanno sempre ascoltare

e fanno di tutto per accontentare;

forse ci viziano, è la verità,

ma lo fanno solo per troppa bontà.

Anche quando facciamo i capricci

spesso ci tolgono dagli impicci;

dobbiamo dire che all’occorrenza

mostrano tutta la loro pazienza;

a volte son stanchi o han mal di testa

ma quando ci vedono è sempre una festa.

I nonni ci danno tutto l’amore

usano sempre le parole del cuore;

sembra così, ma non son tutti uguali,

i nostri nonni sono proprio speciali.

tantissimi auguri a tutti i nonni

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2 ottobre: festa dei nonni

mercoledì 15 settembre 2010