sabato 27 marzo 2010

Storia dell'uovo di Pasqua

In tutto il mondo l’uovo è uno dei principali simboli pasquali, di sicuro è quello più conosciuto e amato, soprattutto dai bambini.Il motivo principale per cui esso diventò, fin dall’antichità, rappresentativo di questa importantissima festa religiosa e cristiana è in realtà molto semplice: l’uovo è immagine della nascita e della rinascita, quindi anche della risurrezione di Cristo. Come il pulcino esce dall’uovo, così Gesù risorge ed esce, dopo tre giorni, dalla sua tomba.Oltre a questa tradizione, comunque, anche in tempi molto più antichi rispetto alla Pasqua cristiana e alla morte e risurrezione di Cristo, l’uovo veniva visto come metafora della perfezione e dell’eternità, simbolo predominante della fertilità e porta fortuna.
Le uova di cioccolata sono un’usanza piuttosto recente, una volta quelle che venivano donate erano vere e dipinte oppure create con legno, terracotta, cartone o addirittura nelle corti dei re e degli zar russi venivano create con materiali preziosi e pietra dal grande valore.
L’uso di colorare le uova sembra derivasse invece da una leggenda in cui si narra che Maria Maddalena, arrivata al sepolcro di Gesù e avendolo trovato vuoto fosse corsa a dare la notizia ai discepoli. All’udire la novità, Pietro l’avrebbe guardata e avrebbe detto: "Crederò alle tue parole a patto che le uova contenute in quel cesto diventino rosse." E in quel momento le uova si colorarono di rosso.





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