martedì 1 marzo 2011

I MIEI POETI

VORREI LA PACE
Vorrei un mondo dove
ogni Nazione dove
ogni Popolo e Religione
fossero uniti
da un solo colore,
dove la guerra
fosse solo un lontano ricordo.
Vorrei che il Mondo intero
si unisse
con una calda
stretta di mano.
Vorrei....Vorrei la PACE!
ALESSANDRO CINQUE IVC

LA MIA MAMMA
La mia mamma,
è molto dolce,
dolce come il miele,
che mangiato a colazione
rallegra la situazione,
vivace come un bambino
che non fa il bravo nel suo lettino.
Allegra come una giornata di sole
che ci mette su di umore.
Un abbraccio alla mia mamma
che mi consola e non mi inganna.
VITTORIA GIRAUD BALDI IV C

IL PASSEROTTO
Passerotto grazioso
sempre gioioso
che spensierato
t’innalzi dal prato.
Nell’aria volteggi
e festoso gorgheggi
ridi con le farfalle
ti nascondi fra foglie gialle.
Tu sei tenero come un bambino
che abbraccia il suo fratellino
morbido come un cuscino
che ti riscalda nel lettino.
GRAZIA SORRENTINO IV C

KIRU’
Ho un amico birichino
sembra proprio un bel bambino,
gioca salta all’impazzata
e mi lascia strapazzata.
Quattro zampe ha il mio bambino,
ma è solo un cagnolino
è un’amica un po’ speciale,
è proprio eccezionale.
E’ il mio amico ideale,
anche se non sa parlare
lo capisco solo io
perché Kirù l’ho trovato io!
CATERINA SOLIMENE IV C

LA BAMBINA TRISTE
Quella bambina con la bambola in mano,
gioca da sola con un sette nano.
Con gli occhi azzurri come il mare
che voleva solo ballare.
Mi chiese se volevo giocare
ma non potevo stare.
Perché dovevo andare
a palla a volo
così la salutai prima di prendere il volo
TERESA VANACORE IV D

ARCOBALENO
Amico di tutti i bambini
fai sognare grande e piccini.
I tuoi coloro brillano nel cielo con gli uccellini
riempiendo di gioia i nostri cuoricini
e dopo un acquazzone
fai brillar tutte le zone.
GIUSEPPE STAIANO IV D

SVOLAZZANDO
Uccello, uccellino
che svolazzi sempre nel giardino,
voli di qua, voli di la’
a mangiare qualche semino
di buon ora ogni mattina,
voli vicino alla mia casettina
e sento forte la tua vocina.
E di sera quando il sole, sta tramontando,
corri via volando,
a cercare in fretta e furia
un posto dove tu non possa aver paura.
A sera tardi, il fruscio delle foglie,
dolcemente ti accoglie.
DANILO CAFIERO IV D